Cammino di Quaresima 2023: nel segno della vocazione e delle virtù teologali
Quaresima: periodo particolare di preparazione, tempo di riflessione, occasione di cambiamento. Nella nostra comunità è stato sufficiente entrare in chiesa per lasciarsi inondare da queste singolari suggestioni. Come? Semplicemente stando nella navata centrale della chiesa e alzando lo sguardo verso l’altare maggiore, dove l’attenzione e l’emozione venivano catturate da un’opera dell’artista bergamasco Mario Donizetti: la Crocifissione (vedi articolo a pag. 32).
Il Cristo crocifisso, in posizione centrale, tiene le braccia allargate per accogliere tutti con il suo dono d’amore. Un Cristo che, nella Sua casta nudità, si sporge dalla croce e inonda tutti con la luce che sprigiona il suo semplice ma autentico corpo. Sotto di Lui, ai piedi dell’albero della croce e in ginocchio, ecco papa Giovanni XXIII con il suo saio grigio da terziario francescano, completamente assorto nella contemplazione del Signore. Egli rappresenta la fede, sposa fedele, che è capace di pregare e di amare. Spostando lo sguardo a sinistra, ci si imbatte nel verde della speranza, una bambina che vede cosa ci sarà domani: attraverso un albero tagliato più volte, ma che sempre fa rinascere dei germogli, ci ricorda che, gettando il cuore più lontano, possiamo sempre cogliere la vita. Ruotando gli occhi a destra, si è penetrati dal rosso fuoco della carità, una madre che offre la vita attraverso il suo latte.
Proprio papa Roncalli è stato il protagonista del cammino di Quaresima proposto dalla nostra parrocchia, nell’anno del sessantesimo anniversario della sua morte, avvenuta il 3 giugno 1963, sera di Pentecoste. Alla sera del 27 maggio 2023, vigilia di Pentecoste, verrà ordinato sacerdote don Paolo, un giovane della nostra comunità che diventerà presbitero per la nostra Diocesi proprio come Giovanni XXIII. Episodi della vita del papa bergamasco hanno scandito la preghiera quotidiana di Quaresima, attraverso il prezioso strumento del libretto distribuito alle famiglie, accompagnando il Vangelo del giorno e vari impegni per grandi e piccini.
Un grande manto pendeva al centro della navata, da un lato all’altro della chiesa, evocando il prezioso manto della Madonna del Rosario, la cui festa patronale ha inaugurato quest’anno pastorale. Il lungo drappo recava la preghiera dell’Anima Christi, composta da Sant’Ignazio di Loyola e musicata da mons. Mario Frisina, che ha caratterizzato tutte le celebrazioni del periodo quaresimale.
Il cammino di quaranta giorni verso la Pasqua è cominciato mercoledì 2 marzo con l’imposizione delle ceneri. E poi subito un momento forte: dopo aver celebrato la I Domenica di Quaresima, la nostra comunità è entrata nella settimana vocazionale, dedicata agli esercizi spirituali. Le S. Messe del mattino e della sera, così come i vari appuntamenti di Adorazione Eucaristica del giovedì, sono stati caratterizzati dalle meditazioni proposte da alcuni sacerdoti del nostro seminario diocesano, che ringraziamo di cuore: don Massimo Colombo, don Mattia Tomasoni, don Mattia Magoni e don Gustavo Bergamelli. Ognuno di noi ha la propria vocazione personale, la propria singolare chiamata all’amore, ma riconoscerla per poterla vivere al meglio non è poi così facile. Dio chiama ciascuno ad una vita speciale, dobbiamo solo trovare il coraggio di fidarci di Lui per esprimere al meglio tutto ciò che siamo e tutto ciò che riusciamo a vivere nella via dell’amore. Una delle vocazioni più significative è quella dell’essere genitori: ecco perché, durante la settimana vocazionale, ogni sera alla S. Messa delle ore 20.15 sono stati invitati i genitori di due classi di catechesi.
La Quaresima chiama all’impegno nella carità: la nostra parrocchia non ha fatto mancare il proprio contributo alle missioni diocesane e alla Terrasanta. Ma la Quaresima è soprattutto il tempo della preghiera e della meditazione del mistero della Passione di Cristo: tutti i venerdì pomeriggio è stato proposto il tradizionale appuntamento della Via Crucis, preludio alla grande Via Crucis itinerante del Venerdì Santo, con la partecipazione delle associazioni del paese. Anche i più giovani della nostra comunità si sono messi in cammino sulla Via della Croce: gli adolescenti hanno partecipato alla Via Crucis itinerante da Pognano ad Arcene, con tutta la nostra Fraternità Presbiterale, conclusasi con la significativa testimonianza di don Alberto Ravagnani (vedi articolo a pag. 14); e poi la Via Crucis dei bambini e dei ragazzi delle elementari e delle medie, martedì 28 febbraio in chiesa parrocchiale.
Tra gli appuntamenti più partecipati all’interno del percorso quaresimale, ci sono certamente i quattro Quaresimali itineranti, il primo dei quali si è svolto martedì 28 febbraio, presso la chiesa di Santa Maria del Monte Santo nel seminario vescovile di Bergamo, dove i numerosissimi presenti hanno ammirato le scene della Passio di Cristo, narrata attraverso le tavole di Maurizio Bonfanti: uno sguardo all’arte contemporanea, accompagnato abilmente dalla competenza di don Mattia Tomasoni. Sembrava strano leggere il racconto della Passione sotto questa forma poco consueta, ma le emozioni trasmesse dall’artista Bonfanti riescono a connettere l’osservatore, attraverso semplici forme e colori, al mistero della croce.
Gli altri tre Quaresimali hanno posto l’accento sulle tre virtù teologali, ben rappresentate nella Crocifissione di Donizetti. Martedì 14 marzo l’appuntamento è stato ad Urgnano, per gustare gli affreschi della chiesa della Santissima Trinità, alla scoperta della speranza con le nozioni proposte del gruppo artistico-culturale e la riflessione guidata da don Dario. Martedì 21 marzo ritrovo a Calcinate, nella Chiesa San Martino: un piccolo gioiello del quale è stato interessante conoscere la collocazione storica e la valenza artistico-narrativa del suo ciclo di affreschi con le storie di San Martino, che ben incarna la virtù della carità, attorno alla quale don Davide ha sviluppato la sua catechesi. Il cammino dei Quaresimali si è concluso martedì 28 marzo nella chiesa della Madonna Addolorata a Mornico al Serio, dove don Giuseppe ha proposto la riflessione sulla fede con la provocazione:”Come stai con la tua fede”?. Presenti a quest’ultimo appuntamento anche don Paolo e gli altri otto diaconi della nostra Diocesi, che in quei giorni erano ospiti presso la nostra casa giovani (vedi articolo a pag. 18).
Quaresima: momento propizio anche per fare un bilancio del proprio cammino di fede, per rimettersi nelle mani di un Dio misericordioso che sa aspettare con pazienza i nostri ritmi ed i nostri tempi, e che è sempre capace di accoglierci tra le Sue braccia: “Quelle braccia allargate dicono che Egli è morto per tutti, per tutti; nessuno è respinto dal Suo amore, dal Suo perdono.” (papa Giovanni XXIII).
Rossella Poliani