Per la realizzazione del presepe ci si è ispirati al logo del Giubileo “Spes non confundit – La speranza non delude” Rom 5,5 che suggerisce l’immagine di una barca che viaggia sulle onde, il cui albero maestro è la croce e riponendo la sua speranza nel Signore (ancora).
Essere “pellegrini di speranza, peregrinantes in spem” è rappresentato da quattro figure stilizzate, simbolo dell’umanità proveniente dai quattro angoli della terra. Sono una abbracciata all’altra per indicare la solidarietà e fratellanza che deve accomunare i popoli.
La prima è aggrappata alla Croce: è il segno non solo della fede che abbraccia, ma anche della speranza che ne scaturisce. L’immagine evidenzia che il cammino del pellegrino non è individuale, ma comunitario, La Croce si curva verso l’umanità come per andarle incontro e non lasciarla sola, offrendo la speranza come dono dell’amore di Dio. Le onde sottostanti sono agitate, ad indicare che il pellegrinaggio della vita non si muove in acque tranquille. Spesso le vicende personali e gli eventi del mondo reclamano con maggiore intensità la forza della speranza. È per questo che la parte inferiore della Croce si prolunga, trasformandosi in un’ancora.
Sull’altare poi, si apre il profilo di una porta, per indicare la Porta Santa aperta proprio nella notte di Natale per il Giubileo.
E’ il porto della nostra navigazione.
Grazie a coloro che l’hanno realizzato con passione e dedizione